STRAVINSKIJ
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Category : SCUOLA DI MUSICA Napoli
Igor Stravinskij
Igor Stravinskij nasce il 18 giugno 1882 a Oranienbaum, una cittadina sul golfo di Finlandia. Il padre è figlio di grandi proprietari terrieri ed è cantante dell'Opera di San Pietroburgo. Igor non seguirà un corso regolare di studi musicali e la sua predisposizione verso la musica non sarà tenuta in gran conto in famiglia. Nel 1901 finisce il liceo e si iscrive a giurisprudenza per volere della famiglia. Tra i suoi compagni di università c'è anche il figlio di Rimskij-Korsakov. Rimskij-Korsakov lo invita a consolidare le sue conoscenze musicali. Gli insegna le forme classiche e l'orchestrazione e lo invita a seguire la sua vocazione di musicista.
I balletti e il periodo russo
Un altro incontro importante è quello con Sergej Diaghilev, direttore della compagnia dei Balletti russi a Parigi, che dopo avere ascoltato i suoi primi lavori gli commissiona dei balletti. Stravinskij scrive per lui tre importantissimi balletti: L'uccello di fuoco (1910), Petruska (1910-11) e la Sagra della primavera (1913). Si tratta di opere legate alla tradizione russa, sia dal punto di vista dell'argomento, sia da quello musicale. Il suo stile è molto originale e la sua musica è considerata molto innovativa: abbandona il linguaggio classico della tonalità (in cui melodia e armonia sono nella medesima tonalità) e sovrappone tonalità diverse con un effetto dissonante, primitivo, violento nella scelta dei timbri e dei ritmi. Il pubblico rimane sconcertato di fronte a questa musica politonale.
L'apertura verso il nuovo
Verso al fine degli anni Dieci la musica jazz diventa per Stravinskij una nuova fonte di ispirazione: inserisce un ragtime nell'Historie du soldat (1918), scrive Ragtime per 11 strumenti (1918) e Piano Rag-music (1919). Sempre in questi anni nasce la prima opera neoclassica, Pulcinella (1919), un balletto su musiche di G.B. Pergolesi, a cui seguiranno l'oratorio Edipo re (1927), il Concerto per pianoforte e orchestra (1929) e il melodramma La carriera di un libertino (1951). Stravinskji è il creatore e il massimo esponente del Neoclassicismo.
A partire dagli anni Cinquanta Stravinskji riscopre la musica dodecafonica e seriale, attraverso le opere di un allievo di Schönberg, Anton von Webern. A questa ultima tappa appartengono opere generalmente dal titolo latino, come Threni id est lamentatio Jeremiae prophetae per solo coro e orchestra (1958) e Monumento pro Gesualdo di Venosa ad CD annum (1960), composto da tre madrigali per strumenti a fiato e archi. Muore nel 1971.