BEETHOVEN

BEETHOVEN

Ludwig van Beethoven

Ludwig van Beethoven nasce a Bonn il 16 Dicembre `770. Il nonno era stato prima violinista e cantautore, poi kapellmeister presso la cappella arcivescovile della città. il padre é tenore ma riesce a raggiungere una posizione ragguardevole e la famiglia vive in gravi ristrettezze economiche.

Dell'educazione musicale di Ludwig si occupa Christian Gottlob Neefe, organista di corte, che riconosce nel ragazzo le caratteristiche del genio. A 13 anni Beethoven é già conosciuto nella sua città come ottimo pianista e a 14 diventa secondo organista di corte. Può così contribuire al bilancio familiare. Nel 1787 trascorre un breve periodo a Vienna per studiare con alcuni grandi maestri dell'epoca.

A Vienna si afferma prima come pianista e poi come compositore 

Nel 1794, a causa dell'invasione dei territori tedeschi da parte della repubblica rivoluzionaria francese, Beethoven non riesce più a ricevere il denaro da Bonn. Accetta l'ospitalità di un principe viennese e si esibisce nei salotti e nei teatri cittadini, iniziando così una vera e propria carriera di pianista. Nel 1796 parte in tournée per Praga, Dresda e Berlino, dove ottiene successo e riconoscimenti economici. Altre fonti di reddito sono le lezioni private e la pubblicazione e la vendita degli spartiti delle sue composizioni, soprattutto musica da camera: sonate per pianoforte, tra cui la Patetica (1799) sonate per violino e pianoforte, per violoncello e pianoforte, e i tre Trii op. 1 per violino, violoncello e pianoforte. Di questi anni é anche la Prima sinfonia.

alla fine del secolo Beethoven é quindi un concertista affermato e un compositore apprezzato, anche se la figura dominante é sempre il più vecchio Haydn.

La sorditá modifica la sua vita e la sua musica

Quando peró la sua carriera sembra ben avviata, la sordità, i cui primi sintomi si erano presentati nel 1796, si aggirava. Questo fatto ha importati consegue nel suo carattere.

Beethoven tende ad isolarsi e gli é difficile mantenere relazioni sociali, anche perché teme che si possa scoprire il suo male e che questa scoperta rovini il suo successo: chi  crederebbe che un sordo possa comporre musica?

Anche il suo stile competitivo subisce dei cambiamenti: tende a fasi più complesso e articolato, come se il musicista dovesse concentrare nella musica ciò che non pu'piú comunicare con le parole.Sono di questo periodo capolavori che lo fanno conoscere in tutta l'Europa: esempi perfetti dello stile classico come la Seconda sinfonia 91802), la sonata a Kreutzer per violino e pianoforte (1802), la Terza sinfonia (1803); e opere che lo avvicinano alla sensibilità romantica, come, nel 1806 il Quarto concerto per il pianoforte e il Concerto per il violino, la Quarta sinfonia, i Quartetti per gli archi dedicati al principe Razumowskij, la Quinta sinfonia (1808) il Quinto concerto pr pianoforte (1809), la Settiama e l'Ottava sinfonia (1811) e il Trio dell'arciduca (1814), che lo vede esibirsi per l'ultima volta in pubblico nelle vesti di pianista. Dopo questa data dovrà abbandonare l'attività di concertista, a cosa della sordità.

La Nona sinfonia e gli ultimi anni

LA Nona sinfonia nasce da un'idea che Beethoven aveva avuto addirittura nel 1793; scrivere una composizione sinfonico-corale che musicasse l'ode alla gioia del poeta tedesco Schiller, in cui Beethoven ritrova i suoi grandi ideali di amore per l'umanità, di fratellanza tra gli uomini e di fiducia nella bontà del Creatore.

La composizione di quest'opera dura quindici mesi, tra il 1823 e il 1824; alla prima esecuzione il successo é travolgente.

Gli ultimi anni di vita sono quindi segnati dal successo e da una grande fama. Beethoven muore il 26 Marzo del 1827. Al corteo funebre partecipano più di diecimila viennesi.


BACH

Johann Sebastian Bach

Johann Sebastian Bach nasce a Eisenach, nella Germania centrale, nel 1685. Da ben sette generazioni i Bach sono musicisti, maestri di cappella, organisti e compositori molto apprezzati.

Bach studia dapprima nella scuola della sua città natale poi nel 1695, alla morte dei genitori, va a vivere a Ohrdruf, presso il fratello maggiore, un ottimo organista che si prende cura della sua formazione musicale. Nel 1700 Bach si trasferisce a studiare musica a Lüneburg, presso la prestigiosa scuola san Michele. Nel 1702 si diploma e nel 1703 tiene il primo impostante incarico.

Durante la sua vita ricopre posti importanti in diverse città della Germania, ma i periodi pie significativi sono quelli trascorsi a Weimar, Köthen e Lipsia.

A Weimar compone buche per organo e trascrive musica strumentale italiana

Il suo incarico a Weimar ha inizio nel 1708, come organista di core e violinista nell'orchestra da camera del duca. Tra il 1708 e il 1717 Bach scrive gran parte delle sue opere per organo: i preludi, le fughe e i corali organistici. Compone anche numerose cantate sacre, destinate alle celebrazioni liturgiche della cappella di corte . In questo period, conosce anche la migliore musica strumentleitaliana: Vivali, Corelli, Albinoni e Benedetto Marcello sono tra i più eseguiti a coro. Bach ne trascrive per strumento a tastiera alcune composizioni: nascono ventidue brani, sei per organo e sedici per cembalo. Intanto la sua carriera avanza e nel 1714 diventa Konzertmeister, cioè direttore responsabile dell'orchestra di corte.

Alla corte di Köthen, come maestro di cappella, compie numerosi viaggi

Nel 1717 viene assunto presso la corte di köthen come Kapellmeister, cioè maestro di cappella. É l'incarico più importante che un musicista possa assumere in una corte. Bach é responsabile di tutte le attività musicali, sacre e profane, e di tutti i muissti. Egli infatti deve:

  • organizzare gli eventi musicali;
  • creare il repertorio musicale e curarne l'esecuzione;
  • tenere aggiornata la biblioteca musicale;
  • acquistare nuovi strumenti musicali.

Detto i termini moderni, é direttore d'orchestra, direttore artistico , compositore e impresario tempo stesso; da lui dipendono circa trenta persone tra musicisti, cantanti, maestri di danza.

Oltre alle attività in sede, Bach con l'orchestra viaggia molto al seguito del principe. Ha così l'occasione di conoscer atre tradizioni musicali e di far conoscere le sue opere. Nei sei anni trascorsi a Köthne, Bach compone molta musica strumentale e orchestrale, tra cui: I sei concerti brandeburghesi per orchestra, il primo libro del Clavicembalo ben temperato (un'opera didattica dedicata al figlio maggiore), le sei Sonate e Partite per violino solo e le sei Suite per violoncello solo.

A Lipsia si concludono la carriera e la vita di Bach

Nel 1723 il consiglio municipale di Lipsia, città della Germania orientale, affida a Bach l'importante incarico di Kantor, cioè sovrintendente alle attività musicali della città, il direttore e gli strumentisti dell'orchestra di Lipsia.

I suoi compiti sono:

  • insegnare presso una delle scuole della città;
  • dirigere il coro della scuola utilizzato in tutte le funzioni religiose cittadine;
  • creare il repertorio musicale.

Per le esigenze di questo incarico compone trecento cantate sacre(per le funzioni domenicali e le festività liturgiche dell'anno), le passioni secondo Giovanni e secondo Matteo, la Messa in Si minore, gli oratori di Pasquae di Natale.Inoltre scrive il secondo libro del Clavicembalo ben temperato, l'Offerta musicale (così chiamata perché offre'a Federico II di Prussia tredici rielaborazioni di un tema musicale proposto dal sovrano), l'Arte della fuga (una raccolta incompiuta di ventitré brani strumentali) e cinquanta cantate profane.

Muore nel 1750. Viene ben presto dimenticato e sarà riscoperto nell'ottocento dal musicista Felix Mendelssohn.

 


MOZART

Wolfgang Amadeus Mozart

Wolfgang Amadeus Mozart nasce a Salisburgo il 27 Gennaio 1756 in una famiglia di musicisti. Il padre, violinista di corte, si accorge presto del talento straordinario del figlio (a sei anni sarà in grado di suonare a prima vista una partitura difficile e a undici comporre il suo primo melodramma) e inizia a occuparsi della sua educazione musicale, che é fatto non solo di lezioni e di tanto esercizio, ma anche di viaggi attraverso l'Europa.

I Mozart visitano Vienna, Parigi, Londra, Bruxelles e altre città; si recano tre volte in Italia toccando tra l'altro Milano, Venezia, Roma e Napoli.Mozart ha così la possibilità di esibirsi davanti a personaggi illustri e di conoscere i diversi stili, generi e culture musicali diffusi in quel periodo. Wolfgang assimila ogni nota e non é difficile scoprire nelle sue composizioni "citazioni"di queste esperienze musicali.

Musicista di corte

Nel 1772 muore l'arcivescovo Sigismondo, protettore di Mozart, e gli succede l'arcivescovo Colloredo. Questi riduce le finanze alle attività musicali e soprattutto consente raramente a Mozart, ormai sedicenne, e al padre di lasciare la città per intraprendere viaggi. I rapporti con il datore si lavoro sono quindi tesi, ma per Mozart questo periodo difficile anche per altri motivi: muore la amatissima madre, incorre in una elusione amorosa e non riesce a trovare un impegno altrove.

Tuttavia, dal punto di vista artistico produzione é vasta e importante. Oltre naturalmente alla musica sacra scritta per le esigenze della cappella di corte, compone numerose opere serie e buffe, alcuni divertimenti, cinque concerti per violino, il Concetto per tre pianoforti e orchestra, le sonate per pianoforte k310, k330 - 333 e la sinfonia Parigina, scritta in occasione di un viaggio nella capotale francese.

A Vienna per diventare libero professionista

Nel 1781, al culmine delle tensioni con l'arcivescovo Collloredo, riesce finalmente a licenziarsi e a partire per Vienna, che in quel periodo ala capitale della musica europea: vi operano infatti musicisti di fama internazionale come:Haydn, Gluck e l'italiano Clementi.

Mozart si fa conoscere e nei primi anni riesce ad avere entrate costanti grazie a diverse attività: compone su commissione, pubblica alcune sue musiche, si esibisce come pianista nei salotti della nobiltà viennese, compone opere teatrali e musica strumentale che fa rappresentare ed eseguire. Sono di questi anni il Singspiel Il ratto dal serraglio (1782), l'opera buffa Le nozze di Figaro (1786), le sinfonie Haffner, Linzer ePraga, numerosi concerti per pianoforti e quartetti per archi dedicati a Haydn.

Nel 1782 si sposa con la cantante Costanze Weber; dei loro sei figli, soltanto due raggiungeranno l'età adulta. La vita degli libero professionista però é fatta di momenti cui il lavoro scarseggia. Mozart si trova in difficoltà economiche, deve chiedere prestiti ed é costretto a dare lezioni private, ma fare il maestro non gli piace per nulla.

Negli anni seguenti nascono grandi capolavori; il dramma giocoso Don Giovanni (1787), le sinfonie 40 e 41 (1788), quest'ultima detta Jupiter, l'opera buffa Così fa tutte (1790), commissionatagli dall'imperatore d'Austria. L'attività compositiva, frenetica e incessante, incide sulla sua salute.

Nel 1791 compone gli ultimi capolavori; l'opera seria La clemenza di Tito, il Singspiel Il flauto magico, il Concerto per clarinetto e orchestra e il famoso Requiem in Re minore rimasto incompiuto a causa della morte, giunta il 5 Dicembre.

La sua morte

Mozart ha solo 35 anni e viene sepolto in una fossa comune. Sul certificato di morte, in realtà, la causa ufficiale del decesso è stata attribuita a una particolare forma di febbre, la hitziges Frieselfieber, una sorta di “esantema febbrile” o “febbre miliare acuta”. L'ipotesi che Mozart soffrisse della sindrome Tourette (che si manifesta soprattutto attraverso tic nervosi vocali e motori), fu avanzata per la prima volta nel 1983, durante un congresso mondiale di psichiatria, sulla base dello studio delle sue lettere e di testimonianze di contemporanei.

 


CONCERTO

CONCERTO

Un concerto è un'esibizione musicale dal vivo di qualsiasi genere, vocale e/o strumentale di un artista, un gruppo musicale, un'orchestra, una banda, qualsiasi musicista o gruppo di musicisti.

LUOGO

Può effettuarsi in qualsiasi tipo di spazio o struttura: normalmente su un palcoscenico collocato all'interno di un teatro, uno stadio, una piazza.

LIVE


Sul palcoscenico vengono sistemati i vari strumenti musicali necessari per l'esecuzione dal vivo, gli impianti audio/luci, le scenografie, le apparecchiature per gli effetti speciali.
Un concerto è anche chiamato "live".

STORIA

Come la maggior parte delle forme musicali, nasce in Italia, come derivazione diretta di alcune forme musicali.

In origine, le prime forme strumentali erano definite Canzoni da Sonare, ed erano composizioni in stile polifonico destinate all'organo e provenienti dalle antiche forme vocali. Come dalla Suite (raggruppamento di Canzoni e Arie di Danze), scaturì la Sonata da Camera, così dalle Canzoni da Sonare nacque la Sonata da chiesa.

Le successive trasformazioni del concerto vanno di pari passo con quelle avvenute nella sinfonia, che contribuì notevolmente ad accrescere il significato sinfonico del concerto. Infatti, come la sonata da chiesaassunse poco alla volta forma definitiva con l'adozione della forma ternaria, così pure la sinfonia e il concerto, si sarebbero valsi di questo sistema. C'è da dire, inoltre, che il Concerto nasce soprattutto con il violino, come strumento solista: sono pochi i casi in cui il clavicembalo appare come strumento di primo piano, nonostante all'epoca conoscesse una grande diffusione.

Il clavicembalo fu impiegato per la prima volta, in qualità di solista, nei concerti di Johann Sebastian Bach, il quale, soprattutto con il Concerto in re minore BWV 1063 concepito per tre clavicembali, si rifà ancora una volta ai modelli italiani, affidando ai solisti un ruolo preminente, e facendo in modo che l'orchestra sia parte integrante di tutto l'andamento della composizione.

 

 


LA SONATA

SONATA

La sonata è una composizione, eseguita da strumenti, in opposizione alla cantata. Il termine "sonata"si applicava a una varietà di opere, comprendenti anche assoli per strumenti da tasto e per piccoli gruppi strumentali.

STRUTTURA

La struttura quindi è: un allegro, che a questo punto si sviluppa in quella che viene chiamata forma sonata, completa di esposizione, sviluppo e ripresa. un movimento lento, sia esso andante, adagio o largo. un movimento danzabile, un minuetto o, sempre più frequentemente, uno scherzo. È stata utilizzata soprattutto nel periodo classico (seconda metà del 1700) come struttura per il primo movimento di quasi tutte le composizioni strumentali (sonata, duo, trio, quartetto, quintetto, concerto solista, sinfonia).

STORIA

Un contributo interessante allo sviluppo della sonata moderna è stato fornito anche da un importante musicista italiano: Domenico Scarlatti. Nato a Napoli nel 1685, figlio di un altro grande musicista barocco (Alessandro Scarlatti). Fu bravissimo clavicembalista e autore di innumerevoli composizioni destinate a questo strumento. Dopo avere svolto attività musicale in varie parti d’Italia e d’Europa. Egli fu chiamato alla corte di Spagna come compositore e docente di clavicembalo della famiglia reale. Di lui ci sono pervenute oltre 500 sonate per clavicembalo.

Molte di queste sonate hanno struttura simile a quella dei brani delle Suites. Sono cioè monotematiche e bipartite. Si tratta dunque di composizioni relativamente brevi (di poche pagine). Con melodie agili e orecchiabili e con ritmi brillanti, piacevoli anche per un ascoltatore moderno. In alcune di queste sonate egli manifesta delle intuizioni che troveranno realizzazione nelle sonate dei periodi successivi: la presenza di un secondo tema e di una struttura tripartita.

Si arriva così alla Sonata classica, diffusa nella seconda metà del XVIII° secolo e nella prima metà del XIX°. Si tratta di una composizione piuttosto complessa, per pianoforte o per altro strumento solista accompagnato dal pianoforte. É formata da 3/4 brani, chiamati “tempi” oppure “movimenti”. Gli autori più rappresentativi in questa fase sono Franz Joseph Haydn, W.A. Mozart, Beethoven, Muzio Clementi, Franz Schubert.


IL CORNO

IL CORNO

Il corno é uno strumento musicale aerofono, chiamato anche corno francese. Il timbro é versatile; può essere soffice e profondo, pieno, scuro e pastoso, ma anche squillante e maestoso. I musicisti che suonano lo sono chiamati cornisti.

LA STRUTTURA
Sembra uno strumento di piccole dimensioni poiché il inneggio, che raggiunge in relazione quasi quattro metri di lunghezza, é più volte arrotolato su se stesso.

UTILIZZO

In orchestra viene utilizzato come strumento sia melodico che armonico. I compositori lo hanno trattato sia come uno strumento appartenente al gruppo dei legni, sia a quello degli ottoni grazie alle sue molteplici qualità timbriche e sonore.

La posizione classica del suonatore prevede la mano sinistra impegnata a destreggiarsi con i tasti, mentre la destra sorregge lo strumento. In realtà é proprio la mano destra che conferisce al corno francese il suo inconfondibile suono ovattato: cambiando la posizione all'interno della campana si può scurire il suono ottenendo l'effetto stoppato della sordina e correggere l'intonazione.

STORIA

Il corno viene in origine ricavato (come dice il nome stesso) da corani animali, di cui conservava quindi la forma ricurva. In Europa, nel Medioevo e nel Rinascimento, fu usato per i richiami di caccia. La sua trasformazione in strumento d'orchestra fu lenta e difficile e si compí verso la metà del Seicento. Il corno ha conosciuto il su momento d'oro soprattutto nell'orchestra dell'età romantica.

Strumento dal suono affascinante, il corno ha una limitata letteratura solistica. Tra gli autori più importanti possiamo ricordare F.J. Haydn, W.A. Mozart, R. Schumann (1810-1856), che scrisse un concerto per quattro corni e orchestra, R. Strauss (1864-1949)


LA FISARMONICA

LA FISARMONICA

La fisarmonica é uno strumento musicale aerofono a mantice ad ancia libera.
É uno strumento folcloristico legato alla tradizione della danza popolare.
Per cui per questo strumento é stato successivamente inserito anche in ambiti musicali più colti.

LA STRUTTURA
É composta da tre grandi "blocchi":

- CANTABILE
-IL MANTICE
-BOTTONIERE DEI BASSI

Il cuore é il mantice, che viene azionato dall'esecutore per immettere l'aria necessaria a far vibrare le ancie.
Le ancie sono piccole lame d'acciaio intonate.
Le ancie sono controllate da valvole collegate ai tasti, che vibrando producono il suono.

Esse sono montate su appositi supporti di legno detti somieri.
In base al loro timbro vengono divise in registri.

Possiamo dire che: 
Se la mano destra suona su una tastiera simile a quella del pianoforte, lo strumento é denominato "fisarmonica cromatica sistema a pianoforte".
Può essere chiamata anche "fisarmonica a pianoforte".
Mentre se a fianco della mano destra c'é una bottoniera, é denominata "fisarmonica cromatica sistema a bottoni".
Più comunemente é chiamata"fisarmonica cromatica".
Le fisarmoniche cromatiche (sia a piano sia a bottoni) sono invece strumenti unitonici.
Questo vuol dire che un tasto produce una sola nota, indipendentemente dal verso del mantice.
Normalmente una media fisarmonica da liscio ha 3 voci alla mano destra  e 5 alla sinistra, per cui viene detta "in terza e quinta".
Esistono strumenti da concerto dalle performance maggiori, che presentano fino a 5 voci alla destra e 7 alla sinistra.

Questo strumento é usato dai concertisti di musica classica.
É studiata nei pochi conservatori dove c'é la cattedra di insegnamento della fisarmonica.
Inoltre l'insegnamento é stato inserito, nei programmi ministeriali italiani, solo nel 1993.

 


LA TROMBA

LA TROMBA

La tromba é uno strumento aerofono della famiglia degli ottoni.
É uno strumento che venne introdotto in Europa nel XV secolo, probabilmente dall'Oriente.
Già nel 1500 assomigliava alla versione attuale, tranne che per la campana più stretta, un metallo più spesso e un bocchino più pesante.
Per questo la tromba 
risultava avere un timbro più morbido rispetto a quelle di oggi.

LA STRUTTURA

La prima sezione della tromba, che include il bocchino, si chiama lead pipe.
Poi ci sono i pistoni. Ad ogni pistone corrisponde una "pompa", le pompe sono tre.
Accanato alla prima pompa e alla terza troviamo degli anelli che si possono usare per aggiustare alcune note.
Al termine troviamo la campana.

La tromba è costruita partendo da una spirale grezza in ottone. Sebbene la sezione dello strumento sia di forma cilindrica , essa è assemblata con una complessa serie di segmenti conici, partendo dalla sezione più stretta, quella vicina all'imboccatura, e finendo al collo che precede la svasatura della campana. Vengono saldate le sedi dei pistoni e tutti i rinforzi che le conferiscono maggiore rigidità.
La campana può essere realizzata in due modi differenti che caratterizzano il livello qualitativo dello strumento.

IL SUONO

Il suono viene prodotto immettendo aria nello strumento per mezzo della vibrazione delle labbra a contatto con il bocchino. In questo modo producono un fine ronzio.
Essendo infatti un labiofono, non é la vibrazione di un'ancia ad emettere il suono, ma bensì quella delle due labbra del musicista.

 


IL LIUTO E IL MANDOLINO

LIUTO E MANDOLINO

Il liuto e il mandolino hanno forma simile, ma si suonano in modo diverso. A differenza del liuto, il mandolino ha un ponticello sulla tavola armonica che solleva leggermente le corde allontanandole dalla cassa in modo da agevolar l'esecuzione degli accordi. Conosciamoli meglio...

MANDOLINO

Il mandolino é uno strumento musicale che appartiene al genere dei cordofoni. Le corde sono pizzicate dal plettro, che può essere di metallo o di plastica. Il Mandolinista suona questo strumento. Ha dimensioni minori e la sua lunghezza totale è di circa 80 cm ed il mandolino è derivato nel XVIII secolo dalla mandola ed ha dimensioni ancora minori ed il manico più stretto. Il mandolino napoletano ha otto corde, quello milanese ne ha dodici e la lunghezza è di 55-60 cm

LIUTO

Il liuto é uno strumento a corde, barocco o rinascimentale. Le corde sono pizzicate dai polpastrelli della mano destra. Ha origini nel Medioevo, viene utilizzato nelle corti per accompagnare canti e danze

Struttura del Liuto
  • il manico, su cui sono tese le corde, é dotato di barrette metalliche che lo decidono in tasti.
  • la cassa armonica é bombata nella parte posteriore e piatta in quella anteriore, dove si apre la buca.
  • le corde sono raddoppiate
  • il ponticello, come negli archi, tiene sollevate le corde trasmette il suono alla cassa armonica
  • il manico termina con una paletta dove troviamo piroli per accordare. 
Cenni storici

Il liuto ha origini medioevali ed é stato introdotto in Europa nel Duecento. Raggiunge la massima diffusione nel Cinquecento e nel Seicento, quando viene utilizzato soprattutto nella musica popolare. In passato esistevano anche modelli a cinque o sei corde raddoppiate. Il nome deriva dal francese antico leut. Due varietà del liuto sono l’arciliuto ed il liuto tiorbato che ha due serie di corde, una delle quali vibra per simpatia con le corde reali. In media la lunghezza totale di questi strumenti si aggira intorno ad un metro.


CHITARRA ELETTRICA

La chitarra elettrica é essenzialmente una chitarra che ricorre all'utilizzo di uno speciale microfono, detto pick-up, posizionato sotto le corde per catturarne le vibrazioni trasformando il suono in impulsi elettrici. Oggi la chitarra elettrica si utilizza un pó in tutti i generi musicali, ma principalmente nel jazz, nel blues, nel rock con le sue varianti, nel Metal, nella fusion, nel country, nella word music e via dicendo. La sua nascita é strettamente connessa alla nascita delle orchestre jazz e alla necessità di avere uno strumento dal timbro più potente.

Struttura
  • la PALETTA, sulla quale sono presenti le meccaniche che consentono di accordare lo strumento
  • il CAPOTASTO, che divide la paletta dalla tastiera
  • la TASTIERA e il MANICO, che la ospita
  • il CORPO, che nelle chitarre soldi body é di legno pieno, ed ha forme divers a seconda del modello
  • I PICK-UP, I magneti che consentono al suono di essere riprodotto dagli amplificatori
  • una LEVA TREMOLO, che consente di variare l' intonazione delle corde producendo effetti singolari
  • un'USCITA JACK, per collegare la chitarra all'amplificatore 
Cenni storici

I primi esperimenti per amplificare elettricamente i suoi della chitarra vengono compiuti tra il 1920 e il 1940 dall'azienda statunitense Gibson. È però Leo Fenderche progetta tra il 1948 e il 1953 due modelli di chitarra elettrica ancora oggi punto di riferimento peri musicisti. Tra i moltissimi interpreti della storia, C. CHRISTIAN (1916-1942) é considerato il padre della chitarra elettrica jazz. Nell'ambito della musica rock possiamo citare J. HANDRIX (1942-1970), F. ZAPPA (1940-1993) e E. VAN HALEN (1955).tra i migliori chitarristi oggi sulla scena ricordiamo il messicano C.SANTANA, il britannico E.CLAPTON, lo statunitense S. VAI considerato universalmente uno dei migliori chitarristi della scena rock. 


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